(dalla Chiesa Vecchia di
Belgirate)
La luce incide sull’acqua
il sentire
D’un cielo fermo d’azzurro.
Parole
Smontano mute, fiori
settembrini
Dicono l’infinito
incanto.
Sono dentro il miracolo,
nel fuoco 5
Dell’umano profondo. L’evangelo
Risuona richiamandomi dal
male
Dell’inquietudine
estranea e distratta.
E’ il tempo del salterio,
della lode
Che piana innerva di vita
la carne. 10