Nebbia sottile, canto annullato
dall’inciampo del cuore nell’intervallo
di travolgenti prepotenti amori.
Nella quiete della sera s’adombrano
Gli accaniti affanni che hanno marcato
La battaglia. “M’hanno abbattuto il cavallo!”
Grido nascosto tra quinte smantellate
Di orbite vuote imploranti sotto la minaccia
Della mia spada di latta acciaccata.
Il palinsesto della mia vita si srotola veloce
Mentre avverto l’ordito dell’esistenza
Che al tatto lascia districare esigua trama:
l’inadeguatezza invita sempre a recidere
ogni rimanente bontà dell’attimo.
Malgrado questa provvisorietà, posso contare
Su null’altro che le mie incapaci mani,
Se nel tormento rubo la gioia dell’esserci
Inerpicandomi sull’albero della vita.
Massimo, ma non dovresti pensare a pubblicare una raccolta delle tue poesie. Sono una migliore dell'altra. Forza, facci una sorpresa. Buona serata.
RispondiEliminaBella l'immagine di chi con le mani nude ed incapaci si arrampica sull'albero della vita. Nella tua provvisorietà mi sa che puoi contare anche sulla poesia che ti pervade lo spirito e ti dà ispirazione, personalità e forza.
RispondiEliminaFai bene a conservare tutto nelle cartellette!!!!!
ciao
Ti trovo in sintonia con Camus, per l'appunto ...
RispondiEliminabella...il palinsesto della mia vita si srotola veloce
RispondiEliminaMentre avverto l’ordito dell’esistenza,,,,
complimenti
Inchino.
RispondiEliminaComplimenti sinceri.
Il palinsesto della mia vita si srotola veloce
RispondiEliminafilologica come piace a me...
Complimenti sinceri. Sei veramente bravo!!!!!
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