sabato 13 ottobre 2012

Scripta volant

Mattino d'assurdo sfatto come mondo che sbianca sogni sognati
sarebbe folle non scrivere nulla con mano ferma quando pronta
è l'ardesia sconnessa da giornate di triste abbandono. Pulsa
cuore pensante in questo declinare stanco di forzosi aggettivi
svuotati di senso e di semantiche sensate. Vanno le nuvole alte.
Vanno oltre laddove esuli passi vorrebbero battere la sabbia
umida d'un passato che scivola su orme sbavate dalla notte.
Ecco, allora, che passano le anime.

10 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ciao Massimo, questo tuo Scripta volant, manent in ogni cuore pensante!
    Buon fine settimana!

    P.S. non capisco perché alcune volte il mio commento appare doppio, ne cancello uno e si cancellano entrambi, misteri di internet

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  3. Mi hai ricordato Marguerite Duras.
    Pierrot

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  4. Mi ha emozionato soprattutto il finale: "Ecco, allora, che passano le anime." Un verso misterioso. Un caro saluto.

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  5. Il tuo pessimismo trova sempre immagini che forse é riduttivo definire icastiche.

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  6. Stupenda poesia

    ".....Ecco, allora, che passano le anime...."
    da riflettere intensamente
    ciao Massimo

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  7. Ottimo il titolo, normalmente si parla sempre di ".... manent". Molto bello tutto il testo. Buona serata.

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