è l’inganno di avatar
che non hanno brama
di scendere quando
in alto s’ingabbia
il destino umano
torme di barbari
sono i ragazzi
d’un Brasile virtuale
nella follia senile
mia e d’altri spaesati
ingegneria sociale
spicciola per manipolare
coscienze
mi dicono della scienza
nuova loro troppo
vecchi per l’aria pura
nudi d’emozioni
vittime di sentimenti
e passioni violate
dall’atroce poetica
di grandi pornografi
storie strafatte
d’ignoranza gualcita
come pagine di storia
purgata per larghe
intese di regime
basta poco
per non sentire
un clic e ti banno
chiudo l’amplesso
senza capire
che decreto un decesso
due punto zero
tanto non soffro
la patologia è altro
per loro
per noi l’imbroglio
scoperto…chissà!
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