La notte
ha sgravato
lugubri sogni,
l’aurora
ha segnato (ancora)
la luce che incalza,
a seguito l’alba
nel manto viola
di gelo,
l’immondo
sul mondo
triste singulto,
nel destino
del provvido
l’ancora amica.
Poi via nel giorno,
il daffare
col resto.
La trovo bellissimamente struggente. Complimenti, Massimo!
RispondiEliminaGrazie Nela San per la lettura!
Eliminamolto bella !
RispondiEliminacomplimenti!
RispondiEliminami piace un sacco
ciao Massimo