1.Mi chiedo quale
significato ha il progetto di fondare una critica della società. E ancora:
quale fine o scopo? Per essere teoreticamente onesti, dovrei cominciare il mio percorso
evitando qualsiasi scopo. Gli scopi, nell'ambito del pensiero, chiudono alla
libertà del pensare stesso. Ogni scopo, anche il più elevato e nobile,
rappresenta sempre un vincolo al quale mi devo trattenere oppure che devo
rispettare.
Sono già andato troppo
oltre. Solo all'interno delle prime righe che ho scritto, l’intrigo dei
concetti è complesso. Dunque? Se la difficoltà del lavoro razionale mette in gioco
la sacrosanta pazienza che devo porre ogni volta che mi presto alla
riflessione, sarebbe meglio smettessi subito. La ratio implica una serietà alla quale l’oggi ci ha ormai
disabituati. Questo è il primo vero punto
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