Sono qui, seduto
un frammento di
Zibaldone
come breviario per
l’esistere
preso una goccia
al giorno
per rendermi
immune
alla disperazione
Sono le prime
parole
che butto giù,
queste,
come se la
malattia fosse
una minaccia
ostinata
Ostinato è il
ritmo
assurdo, il
tambureggiare
del tempo che la
morte
ci vuole imporre,
ma non devo
credere
d’essere nato per
questo.
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