L’uomo in
ricerca è famelico di esperienze. Non s’accontenta delle consuetudini e rifugge
il conformismo. Ha ribrezzo per ogni forma di omologazione. Mette stile in
quello che fa memore che lo stile è un modo di abitare il mondo, come insegna
Merlau-Ponty.
Nella ricerca, hai mai avvertito la sensazione di omologarti per il bisogno di perderti? Anche per un istante. Perderti per poi ritrovarti.
RispondiEliminaSi, l'ho sentita questa sensazione. Il conformismo rende la vita sicura, ci immerge nella quiete del gregge, confonde il falso col vero. Una condizione umana, certo, ma preferisco la tensione dell'esistere, laddove ti devi aggrappare all'appiglio che permette di ritrovarti.
EliminaA volte mi piace giocare col conformismo... poi mi sento in colpa perché non sono io.
Eliminala ricerca tiene vivi
RispondiEliminaContinua ricerca e soprattutto non omologarsi.
RispondiEliminabellissimo post! ciao Massimo
RispondiEliminaNon mi piace omologarmi, cerco nel mio piccolo di distinguermi.
RispondiEliminaNon è per essere snob, ma per avere argomenti diversi.
Di solito rifuggo la massa.
E mi sta bene così.
Ad maiora! Ma non é da tutti! Purtroppo! Diversamentel'umanità avrebbe già progredito di più in intrinseca civiltà.
RispondiEliminaper distinguermi dagli altri commenti, sottolineo l'importanza di mettere stile in quello che si fa - lo stile è l'impronta, la firma dell'individuo...
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