martedì 25 settembre 2012

Bah! del martedì


           Bah! Mi viene da scrivere. Un grugnito che sa di distanze prese, quando non di disillusione totale, ma non inconsapevole.
            Pessoa sosteneva che il poeta è un fingitore, interessante, ma valido per la sua epoca. Oggi, quando tutto è finzione e la finzione ha cessato d’essere un esercizio erudito e di ricerca, il poeta deve essere disilluso dato che da questo mondo non si può aspettare null’altro che disprezzo, visto che la poesia onesta profuma di visione e profezia.
“Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo” (professor Keating – L’attimo fuggente). Bello, peccato che troppi piegano le parole alla menzogna e masticano idee stantie perché di nuove non ne hanno.
Forse in pochi, pochi ma seri, possiamo aspirare ad un qualcosa che sappia di umano decoro. E fatemi il piacere di non scambiare la serietà col cipiglio degli immusoniti e tristi.
Basta cortei di pagani!          
            

9 commenti:

  1. Volentieri, 'sta cosa

    http://tentarenuoce.blogspot.it/2010/04/quichotte-che-e-per-non-essere.html

    RispondiElimina
  2. ".........troppi piegano le parole alla menzogna.........."
    e si fermassero li!
    no vanno molto piu' in la
    ciao
    buona giornata

    RispondiElimina
  3. La Parola, imperitura, è la primogenita
    della Verità, madre dei Veda e fulcro
    di immortalità. Possa venire a noi
    in felicità nel sacrificio! Possa ella,
    nostra Dea protettrice, essere
    sensibile alla supplica!
    - Ho voluto copiare queste frasi dai Veda - circa 5 mila anni fa si aveva un'alta concezione della Parola - ciao

    RispondiElimina
  4. Sarebbe ora di tornare a comportamenti seri di massa!

    RispondiElimina
  5. io me lo auguro ma per quello che si vede in giro la speranza è sempre più piccola!

    RispondiElimina
  6. Partiamo dal piccolo e diamo a noi e a chi ci sta intorno questo decoro della parola, questo rispetto per il Vero e per la "poesia" (nel senso più vasto). Magari non va oltre, ma almeno noi, non lasciamo perdere.

    RispondiElimina
  7. "Purtroppo adesso, in questo mondo, la poesia è costretta ai margini." Lo ha detto un mio amico poeta e scrittore, Giuseppe Conte.

    RispondiElimina
  8. "La poesia onesta profuma di visione e profezia": grande! Sei veramente dantesco!

    RispondiElimina