7 gennaio 2022 s. Antonio Abate (riflessioni sul vangelo di Marco)
Imparare
a fare festa, gustare il sapore della gioia. Come arrivare a questa consapevole
libertà? Certo, perché solo una persona libere riesce a godere fino all’ultimo
della festa.
Fare
festa significa gioire senza intontirsi nel divertimento. La questione è che
tutto dipende da come so ascoltare i miei bisogni, di quanto e come sono in
grado di discernere.
Si
tratta sempre di un richiamo ad uno stato di veglia: questa è la presenza dello
Sposo. Il problema è che potrei anche non accorgermi o dimenticarmi. Allora vuol
dire che non ancora appreso cosa significa essere immersi nella condizione
perenne dell’essere umano (Genesi 1-11)
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