La questione
che sollecita in questi nostri giorni non è tanto quella di saper rendere
ragione della propria fede per trasmetterla usando i registri maggiormente
adeguati. Il problema è vivere come testimoni di Gesù di Nazareth Figlio di Dio,
il Risorto.
La
testimonianza non avviene quasi mai nel fragore delle dispute, dentro gli agoni
dei salotti buoni, ma nel silenzio della quotidianità dove quanto ha peso
qualitativo è l’esserci e non l’apparire. Solo vivendo secondo questo stile si
diffonde il contagio buono del Vangelo.
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