Sottrarsi ad occulti progetti
tepore d’un tramonto coperto
d’infamia e ignudo d’amore:
gestare compassione strappa
al comodo subire cieli di noia.
Grido qualche verso scabroso
pesato nel dissenso aguzzo.
Fanno male i volti rigati,
le anime morte, i fallimenti
delle legittimate aspettazioni.
Pare che noi non si abbia altra via di fuga che un uscio stretto e mediocre: perdonami ma commento le poesie sempre e solo così, legandomi all'impressione prima e immediata.
RispondiEliminagrande Massimo, intenso come sempre
RispondiEliminaTormento esistenziale scalpellato con incisivi versi.
RispondiEliminatormento!
RispondiEliminaintenso!
caio Massimo