Mi sono fermato a guardare. Lo faccio spesso, quando le giornate si complicano di faccende da sbrigare.
Non sembra vero, come e quanto scorre il tempo nel ritmo della vita e quando scelgo di scrivere, torno a sminuzzare le occasioni nell'alimento vitale dello spirito.
Il vento è caldo, di questi giorni. Un vento traditore di sentimenti bruciati nell'arsura, ecco perché preferisco bere tutte le fantasticherie del mondo.
Si, mi sento un camminatore solitario! Il bello, come amore e morte, rimane una questione privata.
Degna e colta scelta di orizzonte!
RispondiEliminaGiusta verità Massimo. Aggiungere parole sarebbe ricominciar ad aver sete!
RispondiEliminaGrazie del tuo passaggio nel mio blog!
A presto
Rousseau è uno degli autori preferiti di mia moglie, ma le farò leggere anche questa tuo post e può darsi che ti inserisca nel lotto. Trovo molto bello quello che hai scritto e ti auguro una buona domenica.
RispondiEliminasiamo in due allora!!!
RispondiEliminaBuona serata Massimo
Nice bllog you have
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