Sul confine, all’estremo col
dovere
di dire usando ridotte parole
per afferrare della notte tracce
d’umido quasi materia marchiata
e graffita dall’intreccio dei
sensi,
occhi, uno sguardo giovane luce,
indagano laddove dietro spettro
la malizia descrive il proibito
d’un respiro con la mente che fila
gonfia del bello sconvolto nel
sogno.
buona giornata Massimo ciao
RispondiEliminaLeggo sempre i suoi scritti sono sempre interessanti
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