Rami sospesi nel vento,
come foglie vanno le parole,
poche,
strappate al silenzio,
perciò vibrano per l’eterno.
Stare,
come gocciole d’umido
che sfuggono sul vetro gelido.
Il dito di dio che scrive su
questo
subisso combinando nel caso,
come mostra,
e sotto l’ordito
di linee e curve…
Rami sospesi nel vento.
bella!
RispondiEliminacomplimenti!
ciao
GRande poesia.
RispondiEliminaGrazie Massimo,
Lara
Un respiro alto, i tuoi versi...
RispondiEliminaè una meraviglia Massimo!!!
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