Essere come appesi
all’impossibile
già il titano con urli s’alza
tetro
come JHWH che cavalca le nubi
e con mano possente sbaraglia
dei filistei le torme
innumerevoli.
La poesia cos’è?
Il boato sordo
del silenzio che si distende
piatto
e ronza tutte le parole dette
sotto truffate stelle: quale
segreto
ancora velano ai poeti d’oggi?
Nero d’asfalto, lamiere e
carcasse
e questa terra desolata e stanca.
Ciao Masimo, ottimo come al solito. La pubblicazione delle tue poesie è puramente meritata e ne devi essere orgoglioso. Te l'ho sempre detto che se le riunisci in un libro sarò uno dei primi a comperarlo. Un caro saluto.
RispondiEliminaGrazie Elio, sei attento come sempre!
EliminaBuona giornata
I poeti hanno sempre ottimi spunti; complimenti per i tuoi versi.
RispondiEliminaCredo che i poeti siano indispensabili per noi poveri mortali...
RispondiEliminai poeti danno voce a quello che non sappiamo esprimere ma che sentiamo nel più profondo. grazie massimo!
RispondiEliminaComplimenti per il ritmo (epico)e per la risposta che dai alla domanda che tutti ci riguarda: "La poesia cos'è?"... quello che ci fa vivere!
RispondiEliminaVersi che si attagliano al dramma odierno del sisma!
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