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Sono stanco di condurre questa vita. Delle notti insonni.
Dei pensieri difficili. Vorrei scollarmeli di dosso come si fa con la fodera
unta e vecchia di un libro…
Che illuso! Posso cambiare la carta o il cellophane, o l’acetato
che foderano un libro. Pulire con la gomma pane le ditate nere, la polvere
rappresa, le macchie di muffa…Tutto questo lavoro senza andare a toccare il
testo scritto, il contenuto, che magari ho pure sottolineato con accorta
ostinazione evidenziando, soprattutto, i passaggi inutili e verbosi.
Sono condannato? Insomma: l’unico destino che mi attende
è la poltiglia glutinosa del macero? L’incubo della cartiera onnivora?
Ognuno ha il personale fonditore di bottoni che lo insegue,
non lo devo dimenticare! Una fuga senza fine non conduce da nessuna parte,
nemmeno quella più avventurosa ed appagante che si possa arditamente
immaginare.
Chi vuole cambiare non si ferma davanti alla stanchezza…Pagando,
comincia a rimboccarsi le maniche e…
Forse c’è ancora Qualcuno in grado di scrivere diritto
sulle righe storte! Ma mi devo fidare.
Sono sicura che quel Qualcuno sia proprio in grado di farlo, tranquillo.
RispondiEliminaBuona fine di domenica.
sinforosa
Un Qualcuno che inseguo da tempo...Buona fine di mercoledì.
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