notte |
Aspettando la sera, grembo di memorie,
in quest’offeso mondo d’umani naufragi,
la mestizia ben s’accompagna alla follia
nullificante che alle care domestiche mura
strappa scaraventando nell’oscuro gorgo…
poco fa ancora vibravano le corde della poesia.
Malinconia... ma anche risentimento e, se non proprio rabbia, irritazione, sento in questi versi...
RispondiEliminaCinzia
Una poesia intimistica, dove l' alternarsi degli stati d'animo, si arenano al decadere del giorno al davanzale della melanconia, da sempre amica del poeta...
RispondiEliminaTristezza privata che si proietta in indignazione civile.
RispondiEliminaAdriano, hai colto nel segno! Grazie, sempre, per i tuoi lucidi commenti.
RispondiEliminaPoesia ermetica ma molto bella, come la foto.
RispondiEliminamolto bella!
RispondiEliminaSi aspetta la sera per ricordare
RispondiEliminaoltre le tristezze e il nulla del quotidiano
...
c'è sempre poesia!
Poche righe, ben posate. Bravo, anche per la foto.
RispondiEliminabella ed ermetica poesia
RispondiEliminala tristezza domina
buona giornata Michele pianetatempolibero