tempus fugit |
Impossibile non scorrere del fuggito tempo
le tenui memorie che la sofferenza evocano:
desto, vorrei degli andati anni assaporare
il nettare del consapevole spasimo.
L’attimo di redenzione che ostinato bramo,
dell’intimo dogma possiede l’antico sapore.
Allora, solo mesti treni potranno
allietare, modulati sull’ottava delle emozioni:
così m’accingo a vivere questi giorni
confidando nella fuggevolezza del mio presente.
le orecchie hanno bisogno della poesia!
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