Il mio esser plasmato col nulla
m’impone l’assurdo bisogno
d’aggrapparmi all’inutile
rendendomi ridicolo a me stesso:
se solo scovassi la sorte
di scorger l’infausta caricatura
che sono, inorridire dovrei,
una volta smascherato, dinanzi
alle minutaglie che ostinato
concupisco quali immensi tesori.
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