giovedì 23 giugno 2011

Distacco


Con barbaro distacco osservo,
nel dopo operandole, le altrui pochezze
(in me rifratte di certo stonano)
e quale crudele chirurgo dei sentimenti
gustare vorrei l’umano passionale tripudio
senza troppo pagare delle debolezze lo scotto.



5 commenti:

  1. Una superba conferma dell'espressività di una poetica colta ed attenta.

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  2. Bella e vorrei anch'io quello che vorresti tu, ma l'umanità ha un percorso evolutivo e la maggioranza è ancora nella fase fecale del neonato. Scusa l'espressione ma la maggioranza di noi è nella merda! Meglio un sano distacco. Buona girnata Massimo
    PS.grazie per la visita ai nostri blog.

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  3. Interessante quello che scrivi. Da anni ho imparato la dura verità legata al fatto che l'essere umano deve crescere percorrendo un cammino evolutivo. Senza sforzo non possiamo nulla.

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  4. Viviamo purtroppo in un periodo involutivo della nostra società, lo dico, senza vena pessimistica. Le pochezze, spero siano superate. Come per i commentatori, che mi hanno preceduto, spero di avere colto il senso di questo tuo componimento, che si riflette in un' armonia di versi.

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  5. La chirurgia dei sentimenti temo sia molto più
    invasiva e profonda di quella di una normale sala operatoria.

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