Piove. Piove ovunque e con scrosci repentini. Il verde che ho attorno è inzuppato, la fioritura abbattuta. L’afa di ieri ha scatenato un aprirsi delle cateratte fulmineo.
Eravamo a Novara, sempre ieri, nel pomeriggio. Il soffoco rendeva l’aria appiccicosa e stantia e manca ancora l’odore forte ed intenso del riso maturo, un odore che ristagna sulla città: il suo effluvio caratteristico, prima che il piombo dei gas di scarico non lo ammazzasse in quell'amaro che punge il naso.
La pianura evoca amore ed odio, per me. Tanto quanto la amo d’inverno, non la sopporto d’estate malgrado il fascino della campagna che spesso mi richiama a percorrerla alla ricerca di quegli scorci suggestivi che ancora fanno il nostro paesaggio: per quanto non lo so, viste le devastazioni stradali e ferroviarie.
Fatal Novara...oggi così brumale.
Amo gli scrosci di pioggia, quelli estivi che interrompono l'afa vischiosa della pianura. Quelli che scompaiono inghittiti dalle crepe del terreno argilloso. Quelli che donano l'inebriante profumo di terra dissetata...ma solo fino al nuovo implacabile apparire del sole.
RispondiEliminaSono un po' controtedenza: amo tutte le manifestazioni artmosferiche, con una leggera insofferenza per la calura estiva;soprattutto amo il loro avvicendarsi.
Sandra
Gli scrosci di pioggia non mancano in questi giorni. Purtroppo non ho mai vistato Novara e mi manca l'odore del riso maturo, mi manca perché non l'ho mai conosciuto.
RispondiEliminaLa pianura mi piace, è un luogo dove gli orizzonti godono di libertà.
Ciao Massimo, buona serata!
Lara
Massimo, grazie di esserti inscritto nel mio blog e, come vedi vengo a visitarti. Dopo vado subito ad inscrivermi tra i tuoi lettori. Oggi non ho avuto il tempo di guardare bene il tuo, ma quel poco che ho visto mi ha interessato. Nei prossimi giorni verrò a leggerti con più attenzione.
RispondiEliminal'immagine da proprio l'idea e le parole anche!
RispondiEliminaben trovato
un saluto