giovedì 5 luglio 2012

Dopo Hegel

Hegel (immagine da Wikipedia)

"La filosofia è il proprio tempo appreso in pensieri"

Un pensiero granito."Tipico di Hegel", verrebbe da osservare. Certo, ma sono sempre più convinto, anche dopo aver letto Hegel ed essermi lasciato suggestionare dal divenire, che la filosofia è quanto di meno granito e, paradossalmente, stabile si possa arrivare a pensare.
Come apprendere questo nostro tempo in pensieri?
La nostra sembra l'epoca meno speculativa in assoluto. D'accordo, ma se ben torniamo ad osservare, lo era anche l'Atene di Socrate, dove la corruzione serpeggiava ovunque fino ad arrivare a strozzare il filosofo che più di altri l'aveva coraggiosamente combattuta.
Eppure, anche se questi anni di declino e crisi, questi tempi segnati da decadenza morale e civile, sembrano voler negare spazio al pensiero. Anche la chora riassorbe nella sua indeterminazione materna e abissale l'universo mondo, i giorni sono fecondi per pensare. Ricchi di opportunità per poter costruire il veicolo necessario per andare oltre. Divenire? Cammino?
Per ora lascio volutamente in sospeso e premetto: il pensiero, quando correttamente pensato, salva!

8 commenti:

  1. Erano gli esercizi obbligatori estetici,
    le occhiate di traverso, e tu guardavi indietro;
    c'eravamo capiti, capiti all'inverso.
    Ci diventammo leciti per questo.
    D'altronde, d'altro canto.
    A volte essere nemici facilita.
    Piacersi è così inutile.

    hegel, ovviamente lucio / pasquale

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  2. Ciao Massimo, Albert Einstein sosteneva che "nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità", in questo caso sono opportunità di pensiero.
    Buona giornata!

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  3. ho paura che anche il pensiero tra un po' lasci la penisola...

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  4. Io invece, a differenza di Enest, penso che il pensiero abiterà sempre più spesso nella penisola. Ne è parte inscindibile.

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  5. io credo che la chiave per capire questa nostra era sia la frammentazione

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    1. Interessante l'idea (concetto) di frammentazione! Grazie per l'indizio.

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  6. Al Liceo mi stava antipatico. Poi, Marx me lo ha reso ancora più odioso. Ma, applicando un po' di dialettica, e a partire dalla sua riscoperta come cantore della riscossa prussiana contro Napoleone, mi sono fatto, su Hegel, qualche ragione. In effetti, da tanti anni ormai storicizzo un po' tutto...

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  7. Sarebbe stato più carino se avesse detto "La filosofia è il proprio tempo APPESO in pensieri", ma non sarebbe stato nel suo stile.

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