venerdì 10 giugno 2011

L'occasione

tramonto

" Della letteratura non abbiamo bisogno per imparare a leggere. Ne abbiamo bisogno per sottrarre il mondo alle letture sommarie  "

Alain Finkielkraut, Un cuore intelligente

Nella quiete della sera, quando tace ogni clamore, quando il giorno ormai ha ceduto al tramonto, l'occasione scorre, ultimo appiglio per trattenere quanto consegnato al ricordo del tempo passato.
Ascolto il mondo attorno mentre un improvviso vento sbatte il cielo ingombro di nubi. Lontano qualche tuono fa eco nella distanza picchiettata di pioggia rada.
Mi piace questo concedermi, solo come non mai, catturandfo da fuori i rumori domestici, quelli ripetuti e comuni, quelli che non vorresti mai considerare perchè terribilmente semplici e quotidiani.
Sono stanco, certo, ma di quella stanchezza sana, onesta. Stanco di quella fatica che una giornata spesa nelle occupazioni giustifica. Allora, presa la penna, c'è spazio per qualche parola.
Il resto è completamente andato oltre!

Soppeso i libri che oggi ho comprato. Uno, quello che cercavo da giorni anche se poi ne ho acquistati tre: per me è una costante. Non è un premiarsi, no. Nemmeno colmare quei vuoti che ho imparato a guardare. Questo è cibo autentico, cibo sottile.

    Viene poca poesia, in questi giorni,
    quando troppo di quanto fuori
    intoppa il normale andare oltre
    le spire che soffocano...


L'occasione me la fornisce quello che ho in mano.

4 commenti:

  1. "Viene poca poesia, in questi giorni,
    quando troppo di quanto fuori
    intoppa il normale andare oltre
    le spire che soffocano..."
    Sono parole bellissime, che sento anch'io profondamente. Non vedo l'ora di riavere le mie occasioni. Spesso l'individuale si intreccia con il sociale e si rimane soffocati.
    Grazie Massimo per questo tuo post e per la segnalazione del libro di Finkielkraut.
    Buona giornata!
    Lara

    RispondiElimina
  2. Nella prima parte che hai scritto ieri io mi ci ritrovo questa mattina.. Anche io son sola ma non mi ci sento!
    Bellissimi gli ultimi versi!
    A presto!
    :-))

    RispondiElimina
  3. La penna sussurra al foglio le parole dell'anima, parole spesso strozzate in gola e che non hanno altro modo di uscire. è giusto quindi rilassarsi a dar spazio a colei che ci guida.
    Un saluto

    RispondiElimina